Via del Bitto dalla Valsassina alla Valtellina
Dal 6 al 9 agosto 2025
Via del Bitto dalla Valsassina alla Valtellina
Dal 6 al 9 agosto 2025
Affascinante trekking in una zona montana poco frequentata , per molti secoli la Via del Bitto è stata la più importante via terrestre trans orobica tra la Valtellina e il basso Lario rivestendo una funzione strategica nelle comunicazioni tra il mondo retico-germanico e quello latino . Un’attraversata memorabile tra fiumi di pietra, laghetti alpini e pascoli verdi, un percorso storico per rivivere le antiche transumanze di una volta e che ci permetterà di cogliere la bellezza della varietà del paesaggio e la ricchezza dei segni culturali e rurali del territorio delle valli del fiume Bitto che da il nome a uno dei formaggi più caratteristici di queste montagne.
6 agosto: Introbio- Rifugio Santa Rita
Ritrovo alla stazione ferroviaria di Lecco. Bus pubblico per la Valsassina, direzione Introbio dove avrà inizio la nostra avventura lungo la Via del Bitto.
La prima tappa è caratterizzata da una salita lunga ma graduale senza strappi ripidi, costeggiando il torrente Troggia. Si cammina prevalentemente nel bosco con scorci della verde e rigogliosa Val Biandino e sulla magnifica cascata del Troggia con un caduta di oltre 100 metri. Arriviamo alla bocca del Biandino dove la valle si apre lasciando spazio a un territorio idoneo per i pascoli di mucche e capre. Con una piccola deviazione raggiungiamo l’alpe Sasso e con un ulteriore sforzo la conca dove è situato il bel laghetto naturale di Sasso. Arriviamo infine al rifugio Santa Rita posto a 2000 metri di altezza.
Cena e pernottamento.
Distanza: km 13 Dislivelli: +1400 – 50
7 agosto: Rifugio Santa Rita- Rifugio Trona Soliva
Colazione. Usciamo dal rifugio riprendendo la nostra via in direzione della località Le Tempestade. Camminando su un sentiero panoramico dove possiamo godere di bellissime vedute sulla Val Varrone , famosa nei secoli scorsi per l’estrazione del ferro. Saliamo toccando il rifugio Falc posto appena sotto il Pizzo dei tre signori. Dopo una sosta riprendiamo il percorso superando la diga dell’Inferno con l’omonimo lago, e superato un ghiaione arriviamo al meraviglioso laghetto di Zancone inserito in un anfiteatro naturale tra i più spettacolari della zona. Giriamo attorno al lago e superiamo anche l’altra diga, quella di Trona. Ultimo tratto del cammino di oggi, risaliamo una vallata passando per alcuni alpeggi dove già si scorgeranno le montagne delle alpi retiche valtellinesi, e raggiungiamo il rifugio Trona Soliva. Cena e pernottamento.
Distanza: km 8,5 Dislivelli: +490 – 570
8 agosto: Rifugio Trona Soliva- Gerola Alta
Colazione. Siamo entrati nel parco delle Orobie Valtellinesi, e da questo punto iniziamo la discesa verso la Val Gerola, storico luogo di produzione del formaggio bitto. Scendiamo lungo una sterrata che alterna tratti di sentiero con vista sulla Valle della Pietra che sfocia nel paese di Gerola Alta. Attraversiamo piccole e rustiche frazioni come il borgo di Castello, rimasto come d’incanto fermo nel trascorrere del tempo, a testimoniare la malinconica sorte di centinaia di altri siti di montagna. Arrivo in paese e per chi desidera visita dell’ecomuseo e degustazione del bitto storico ribelle. Sistemazione in piccolo albergo montano.
Cena e pernottamento.
Distanza: km 9 Dislivelli: +50 – 850
9 agosto: Gerola Alta- Morbegno
Colazione. Ultimo giorno dell’attraversata che ci porterà in Valtellina. La giornata di oggi ci permetterà di conoscere la vallata di Gerola, attraversata nei secoli scorsi da mercanti e pastori in cerca di fortuna verso il lago di Como e la pianura. La valle, ormai poco frequentata e abitata ci regalerà scorci di incredibile amenità, tra cappelle votive, cascate e misteriosi boschi. Attraversiamo in successione gli abitati di Pedesina, Rasura e Sacco sempre con la compagnia del torrente bitto fino all’arrivo alla cittadina di Morbegno con il suo grazioso centro storico che visiteremo. Treno per le rispettive destinazioni. Fine programma.
Distanza: km 12 – Dislivelli: +200 – 790
N.B. In caso di forte maltempo, la guida potrà decidere di cancellare o modificare l'escursione
Ritrovo: Stazione ferroviaria di Lecco alle ore 8:00
Equipaggiamento e attrezzatura consigliati durante il percorso:
Borraccia o camelbak per acqua
Scarpe o scarponcini leggeri da trekking con suola profilata, meglio ancora se in goretex
Pantalone lungo da escursionismo
Pantaloncino corto da escursionismo
Calze tecniche antiscivolo e traspiranti
Magliette tecniche da trekking
Maglioncino leggero per giornata
Felpa o pile pesante per le mattine/sere
Giacchetta per la sera
Zaino di giornata 25-30 litri
Bastoncini telescopici (utili in alcune discese sui percorsi)
Guscio antivento
Impermeabile per pioggia
Sacco a pelo
Cappello
Coltellino tascabile
Crema solare e occhiali da sole
Snack pratici per la giornata tipo barrette energetiche, frutta secca…
Numero partecipanti: Min 5 - Max 12
Quota iscrizione: 170 euro (comprende accompagnamento con guida ambientale escursionistica, logistica e organizzazione). Termine iscrizioni: 20 luglio
Spese previste durante il programma: 200 euro circa (per pernottamenti in rifugi e albergo di montagna in mezza pensione e trasporti pubblici) da portare con sé
N.B. Alle spese previste non sono stati conteggiati i pranzi al sacco ed eventuali spese personali extra
Procedure di pagamento: Prenotazione obbligatoria con caparra di 50 euro, saldo entro la data di termine iscrizioni(20 luglio). Contattare la guida per ricevere le informazioni riguardanti il pagamento.